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 ELEZIONI POLITICHE 2008

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    ELEZIONI POLITICHE 2008

 

Come si elegge il Senato della Repubblica

(artt. 16, 17, 17-bis, 21, 21-bis, Decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533)

I seggi del Senato della Repubblica, ad esclusione dei sei senatori eletti nella circoscrizione Estero, sono ripartiti su base regionale tra liste di candidati concorrenti, mediante riparto proporzionale e attribuzione di un eventuale “premio di maggioranza regionale”,

in favore della coalizione di liste collegate o della lista singola che abbia ottenuto sul piano regionale il più alto numero di voti.

Sono ammesse al riparto:

• le coalizioni di liste che abbiano ottenuto a livello regionale almeno il 20% dei voti validi, purché al loro interno sia presente almeno una lista collegata che abbia conseguito almeno il 3%;

• le singole liste non collegate che abbiano ottenuto a livello regionale almeno l’8% dei voti validi;

• le singole liste non collegate che hanno ottenuto almeno l’8% sul piano regionale, anche se comprese in coalizioni che non hanno superato il 20%.

I seggi spettanti a ciascuna regione vengono ripartiti tra le coalizioni e le singole liste ammesse al riparto con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei più alti resti. Qualora, con tale operazione, nessuna coalizione o lista singola abbia ottenuto la quota di maggioranza corrispondente al 55% dei seggi della regione (con arrotondamento all’unità superiore), tale cifra viene automaticamente attribuita alla coalizione o lista singola con il maggior numero di voti regionali. I restanti seggi sono ripartiti tra le altre coalizioni e liste singole, secondo il metodo dei quozienti interi e dei più alti resti.

I seggi conquistati dalle coalizioni sono poi suddivisi, sempre con lo stesso sistema proporzionale, tra le liste collegate ammettendo al riparto, per ogni coalizione, le liste collegate che abbiano conseguito almeno il 3% dei voti validi regionali.

Per le regioni Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Molise sono previste discipline differenziate.

In particolare in Valle d’Aosta l’unico senatore si elegge, nel collegio uninominale, a maggioranza di voti validi.

In Trentino-Alto Adige dei sette senatori spettanti alla regione, sei sono eletti con sistema maggioritario in altrettanti collegi uninominali (tre nella provincia di Trento e tre in quella di Bolzano), mentre un senatore è eletto in ragione proporzionale, utilizzando una procedura particolare basata sullo scorporo dei voti già conteggiati per i candidati eletti nei collegi uninominali.

In Molise, l’attribuzione dei due seggi spettanti avviene, come per le altre regioni, mediante riparto proporzionale, col metodo dei quozienti interi e dei più alti resti, ma senza previsione di premio di maggioranza.